PRIMA CONFERENZA NAZIONALE SULL'APPRENDIMENTO PERMANENTE

 

La condivisione di strategie, in cui vengano assunte responsabilità ed impegni chiari, è stato tema centrale anche per la ministra Fedeli, che ha sottolineato anche l’esigenza di creare opportunità alternative stabilmente e fisiologicamente rivolte a tutte e tutti per attivare (o riattivare) competenze.

Nel corso della tavola rotonda dedicata al ruolo e alle funzioni delle parti sociali è intervenuto Guglielmo Loy che ha evidenziato tre elementi alla base di ogni approccio personale all’AP:

-        l’importanza di una buona partenza attraverso percorsi di istruzione ed educazione dai tre ai sei anni a pieno titolo nella scuola;

-        piena funzionalità dei centri per l’istruzione degli adulti al centro delle reti territoriali per l’AP;

-        messa a sistema dei tre strumenti di maggiore impatto sull’AP: alternanza scuola lavoro, ITS ed orientamento

Il tutto volto ad un sistema di certificazione delle competenze acquisite nei diversi sistemi per la valorizzazione dei diritti di cittadinanza e per il lavoratori.

In presenza del ministro, Loy ha inoltre rimarcato l’esigenza di garantire funzionalità agli organici dei CPIA e dare riconoscimento al lavoro del personale scolastico con la rapida chiusura del contratto collettivo nazionale di lavoro, per ristabilire una più equa corrispondenza tra profili professionali e carichi di lavoro rispetto alla rilevanza sociale dell’istruzione e della formazione in ogni sua forma di acquisizione.
Il gruppo di lavoro informale ha prodotto  un documento di sintesi (in allegato) da inviare al tavolo interistituzionale MIUR,  Ministero del Lavoro e dell’Economia, Regioni,  Anci e soggetti istituzionali.

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