PRESCRIZIONE CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: NOTA UIL SCUOLA

 

Nel secondo caso, è esclusiva prerogativa dell’Inps, gestione dipendenti pubblici ex Inpdap, ad emettere i decreti . Gli interessati dovranno inviare richiesta all’Ente, in forma cartacea fino al 2012 e telematica dal 2013 in poi, per il tramite della scuola o del patronato.

Per fare ulteriore chiarezza, ricordiamo che le criticità, dal 1° settembre 2000 in poi, riguardano esclusivamente i servizi pre ruolo anteriori al 1988, per i quali si deve chiedere il computo (art. 11 DPR 1092/1973).

I servizi pre ruolo dal 1° gennaio 1988 in poi, essendo già in conto entrata tesoro (CET), sono utili ex sé e devono essere comunicati all’Inps dalle scuole col sistema telematico PASSWEB.

 In definitiva, se i periodi mancanti nella  banca dati dell’ Inps riguardano servizi prestati dal 1988 in poi, è compito delle scuole provvedere a comunicare all’Inps, col sistema telematico sopra ricordato, i periodi esatti, compresi eventuali buchi presenti nel periodo di ruolo.

 Nel caso, invece, dovessero mancare periodi pre ruolo in conto Inps (supplenze, effettuate fino al 31.12.1987), gli interessati potranno chiedere il Computo/riscatto telematicamente all’Inps, per il tramite del nostro patronato Ital Uil.

Tale richiesta potrà essere presentata fino a 2 anni precedenti il pensionamento di vecchiaia che, fino al 31 dicembre 2018, è fissato ad anni 66 e mesi 7 e, dal 1° gennaio 2019 fino al 31.12.2020, ad anni 67.

Dunque, per il 2018 la domanda potrà essere presentata se l’età degli interessati non supera anni 64 e mesi 7 e, dal 2019 fino a tutto il 2020, anni 65. Superati tali limiti di età, si potrà far riconoscere il periodo pre ruolo solo mediante ricongiunzione ai sensi dell’art. 2 della Legge 29/1979.

Per quanto riguarda l’anno in corso, essendo l’Inps l’Ente accreditato per stabilire il diritto a pensione a decorrere dal 1° settembre 2018, si sono verificati numerosi errori di comunicazione tra Inps, Miur e scuole, per cui le Confederazioni CGIL, CISL e UIL hanno chiesto un incontro urgente con l’Inps per risolvere il problema, poiché tanti pensionandi, che hanno i requisiti, hanno ricevuto comunicazione di non aver alcun diritto a pensione.

Se l’incontro non dovesse portare alla soluzione dei problemi lamentati, non escludiamo,  il ricorso al giudice del lavoro per far valere i diritti pensionistici dei singoli lavoratori e gli eventuali danni subiti o subendi .

Ciò che conta, comunque, è trasmettere ai nostri iscritti che non saranno lasciati soli ed il sindacato a cui sono iscritti farà di tutto per garantire la tutela dei loro diritti .

Il Responsabile nazionale Serv. Previdenziali                         Il Segretario Organizzativo
                        Francesco Sciandrone                                               Noemi Ranieri

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