L'INFORMATIVA DEL MIUR SUL BANDO DI CONCORSO INFANZIA E PRIMARIA


Ciò anche alla luce di una proposta presentata in Parlamento per una possibile emanazione di un concorso straordinario bis, che a questo punto risulterebbe successivo a quello ordinario creando ancora più confusione e malcontento tra tutti gli interessati..
Per la Uil le questioni più urgenti, già a partire dall'immediato, devono andare nella direzione di sanare tutte le situazioni pregresse, cominciando dalla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili utilizzando tutte le graduatorie al momento esistenti. Più in generale, la Uil ha rivendicato quelle che devono essere oggi le priorità: 

  • la copertura  di tutti i posti vacanti e disponibili compresi tutti quelli di "quota 100" che, per una parte, e per un meccanismo meramente burocratico, non saranno, a detta del Miur, invece disponibili;
  • garantire a tutti i docenti attualmente inclusi nelle graduatorie dei concorsi regionali 2016 (compresi gli idonei) e 2018 la possibilità, a domanda, di poter partecipare all'immissione in ruolo anche in altre regioni laddove le graduatorie risultassero esaurite anche in relazione alle questioni determinate dalla indizione del nuovo concorso.  Su  tale aspetto, rivendicato da tempo dalla UIL Scuola,  l'amministrazione ha effettuato una verifica tecnica secondo la quale tale misura oltre che fattibile risulta anche concretamente utile per accelerare lo svuotamento delle graduatorie e coprire posti che resterebbero comunque vacanti per assenza di aspiranti.  La questione dovrebbe trovare soluzione nel decreto legge in via di discussione che  utilmente intende raccogliere istanze diverse per la soluzione di numerosi problemi ancora aperti sulla scuola.
  • permettere ai docenti individuati dalle graduatorie del concorso 3° anno del FIT 2018 pubblicate dopo il 31/8 un cambio di provincia che tenga conto delle attuali disponibilità al fine di non creare delle disparità tra docenti che hanno partecipato alla stessa procedura concorsuale;
  • dare indicazioni precise alle scuole riguardo tempi, modi e modalità di reclutamento anche in relazione alle "messe a disposizione" onde evitare di creare un sistema soggetto a speculazioni, disomogeneo sul territorio nazionale e, in alcuni casi, assolutamente non discrezionale che come sempre si ripercuote sulla funzionalità delle scuole e sulla didattica;
  • commissioni esaminatrici dei concorsi: garanzie di svolgimento del lavoro nelle migliori condizioni a partire dall'esonero dal servizio; creazione di indicazioni operative che diano omogeneità al lavoro da svolgere; compensi non collegati esclusivamente al numero degli elaborati ma correlati all'impegno e alla responsabilità.
    Inoltre, per la Uil scuola la situazione prospettata sulle immissioni in ruolo del personale docente non risponde alle reali esigenze ed invita il governo ad un'attenta riflessione, anche per attuare gli impegni assunti ad Aprile scorso con le organizzazioni sindacali.

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