INCONTRO SINDACATI MINISTRO: TURI: PROSPETTIVE POSITIVE

Lo diciamo in premessa – ha detto Turi - siamo contrari alle idee neo liberiste che hanno portato alla Legge 107, ad ogni forma di regionalizzazione del sistema di istruzione e ai costi standard nella scuola che non è altro che chiedere soldi per le scuola private. Rappresento un sindacato laico, plurale, convinto che la scuola è comunità educante – ha rilanciato Turi riprendendo i temi anticipati nei giorni scorsi. Non ci sono eroi, ci sono persone che trasferiscono valori. E’ la democrazia di un paese che si gestisce nelle scuole. Occorrono politiche coerenti con un modello definito.
Se si spendono soldi per un modello sbagliato, sono soldi spesi male. Per la scuola il metodo del mercato non funziona, non può esser utilizzato. Per la scuola ‘privato è bello’ non vale. La scuola statale italiana funziona benissimo e va sostenuta. Quanto all’emergenza precariato bisogna eliminare l’organico di fatto. il Mef dovrebbe comprendere che i soldi della scuola devono andare alla scuola, e che l’eliminazione dell’organico di fatto comporta uguale peso complessivo nel bilancio dell’istruzione. Stabilito che gli investimenti per la scuola sono la base per politiche virtuose, la domanda successiva è che ci facciamo con i soldi?  C’è da intercettare un sentimento. Ci sono precari contro precari, docenti preoccupati per un ritorno della Legge 107. Nel Def è prevista una riduzione di spese di 4 miliardi. Si utilizzino queste risorse, vista la curva della natalità, per ridurre il numero degli alunni per classe e se si dovessero tagliare, sarà questo governo a farlo e non il precedente. Libertà di insegnamento, è un altro tema importante portato all'attenzione del ministro.
Occorre garantire agli insegnanti la libertà, le sedi di tutela che sono stati smantellati dal decreto di Brunetta – ha puntualizzato Turi.
Questo è il modo di ridare dignità alla funzione docente che rimane il problema centrale a cui dare risposta. Un appunto di metodo politico: ministro tenga per sé le deleghe sulla scuola – ha detto Turi. E ancora: il decreto che si appresta a presentare mantenga i contenuti di quello faticosamente messo a punto in mesi di trattative. Si possono fare miglioramenti come quello di consentire agli idonei 2016-2018 di spostarsi di sede, a domanda. Tra i temi da affrontare con urgenza resta la completa ristrutturazione degli Uffici amministrativi, tecnici ed ausiliari della scuola, finalizzati ad una buona didattica e che si possono conseguire con la contrattazione che lo ha già fatto in passato con risultati importanti, poi vanificati dai tagli di Tremonti. Nuovo appuntamento tra due giorni: in quella sede sarà illustrato il decreto legge sul precariato da presentare in Consiglio dei ministri per la conversione in legge che avverrà nei 60 giorni successivi. In quella sede esprimeremo un giudizio di merito.

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