DL BILANCIO E CONCORSO RISERVATO SOSTEGNO

Questa soluzione: concorso per titoli e prova orale finale consentirebbe a migliaia di precari di essere in cattedra già a partire dal prossimo primo settembre – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Ci è stato detto dal ministro che in questo modo non si privilegiava il merito e che la Costituzione impone un concorso diverso da quello per titoli e servizio.

Ci chiediamo: la presentazione dell’emendamento, che noi condividiamo in toto, rappresenta un positivo ripensamento delle scelte politiche del ministro? Che fine fa il tanto richiamato merito? E ancora, il concorso per titoli vale solo per alcuni o per tutti? 

Ci sono dei rischi che andrebbero evitati – precisa Turi. In primo luogo sarebbero le università a mettere il timbro per l’immissione in ruolo, un percorso palesemente incostituzionale. Poi, i precari considerati dall’emendamento hanno solo il titolo di specializzazione, che è titolo di accesso all’insegnamento di sostegno, così come la laurea è titolo di accesso all’insegnamento curricolare. 

Torniamo a chiedere al governo e ai partiti di maggioranza, di portare veramente avanti l’emendamento dell’onorevole Tasso, ma per tutti i precari, compresi anche i docenti e Dsga f.f., con 36 mesi di servizio; va fatta una operazione perequativa complessiva, che guardi a tutti i precari. Se ne gioverebbe la scuola per superare agevolmente le difficoltà che sono ancora tutte presenti e che andrebbero superate velocemente e il DL rilancio potrebbe rappresentare l’occasione giusta.

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