SENTENZA DEL GIUDICE DEL LAVORO PROMOSSA DALLA UIL SCUOLA E DALLE ALTRE OO.SS CHE DA RAGIONE ALLE POSIZIONI DEL SINDACATO CHE CHIEDEVA IL RISPETTO DELLE NORME E DEL CONTRATTO

UNA STORICA SENTENZA CHE PONE FINE ALLA POSIZIONE ASSUNTA DAL DS DELL'I.C. DI VEROLI 1 CHE DI FATTO RIPRISTINA IN MODO ASSOLUTO LE REGOLE ALL'INESGNA DELLA TRASPARENZA NELLE CONTRATTAZIONI D'ISTITUTO E PONE FINE ALL'IDEA DI POTER FARE ATTI UNILATERALI CHE NON TUTELANO IL LAVORATORI DELLA SCUOLA

La Uil Scuola patrocinata dall'avv. Paola Cerrito e le altre OO.SS. patrocinate dai rispettivi avvocati, in un ricorso art. 28 avverso alla condotta antisindacale del Dirigente Scolastico dell'I.C. Veroli 1 hanno ottenuto una sentenza storica emessa dal Giudice del lavoro del Tribunale di Frosinone dott.ssa Laura Laureti. La Uil Scuola e le altre OO.SS hanno portato in giudizio ai sensi dell’art. 28 L. N° 300/70 il Ministero dell’Istruzione nella persona della Dirigente Scolastica dell’I.C. Veroli 1 Silvana Schioppa per attività antisindacale: 1) per non aver consegnato i prospetti analitici della retribuzione delle attività aggiuntive di ogni singolo lavoratore dell’I.C. Veroli 1° con l’indicazione per ciascuno di loro delle attività svolte, impegno orario e relativi compensi accessori come prescritto da tutte le norme contrattuali e dal CCRI della Regione Lazio;  2) per aver prodotto atto unilaterale non conformandosi ai precetti di legge e contrattuali.

Scrive il Giudice in merito al primo punto che rappresenta l'aspetto più importante in una trattativa ossia quello della trasparenza degli atti: “alla parte convenuta la cessazione dell’illegittimo comportamento antisindacale” e precisamente “ordina alla Dirigente Scolastica dell’Istituto scolastico di Veroli di consegnare alle OO.SS. ricorrenti i prospetti recanti i nominativi del personale utilizzato nell’a.s. 2018/2019 nelle prestazioni aggiuntive con l’indicazione per ciascuno di loro delle attività, impegno orario e relativi compensi accessori.

In merito al secondo punto il Giudice individua nella condotta del Dirigente Scolastico “un comportamento contrario ai principi di buona fede e correttezza che ha unilateralmente disciplinato materie riservate alla contrattazione integrativa pur avendo essa stessa (la Dirigente Scolastica ndr) ostacolato il regolare avvio delle trattative e avendo poi omesso qualsiasi attività volta alla ripresa della negoziazione”. Il giudice ordina alla Dirigente Scolastica dell’I.C. Veroli 1 “di effettuare la convocazione della delegazione sindacale in data concordata tra le parti per esperire la trattativa sulla proposta di contratto integrativo d’istituto”.

Il Giudice dispone inoltre “che il decreto sia affisso all’albo dell’istituto scolastico per 7 giorni e condanna l’amministrazione al pagamento delle spese del giudizio che liquida in euro 2500,00 oltre Iva Cpa e rimborso forfettario delle spese generali, con distrazione”.  Sono anni e probabilmente almeno tre lustri che in provincia di Frosinone le OO.SS. non producevano un’azione presso il tribunale per attività sindacale. Questo perché la nostra condotta con tutti i DS della provincia è sempre stata tesa alla massima collaborazione all’insegna della trasparenza e nel rispetto reciproco delle funzioni di ciascuno in un clima di grande collaborazione. Testimone è lo svolgimento sereno e nei tempi prestabiliti dalla norma in tutte le scuole della provincia delle contrattazioni d’istituto, fatte salve le pochissime eccezioni i cui ritardi sono dipesi da ragioni estranee alla volontà delle parti.

La posizione del DS dell’I.C. Veroli n1° ci ha costretto, nostro malgrado, ad agire per condotta antisindacale arrecando un danno e un ritardo nella stipula del contratto d’istituto tutto a discapito dei lavoratori, quando bastava il semplice rispetto delle norme contrattuali a cui si sono attenuti tutti i DS della provincia.  Gli atti della scuola e le retribuzioni del suo personale sono uno dei valori fondamentali che fanno della scuola un luogo di democrazia, partecipazione e soprattutto trasparenza.  Ci auguriamo, onde evitare ulteriori danni ai lavoratori, che altri DS non intendano perseguire il comportamento antisindacale posto in essere dal Ds dell’I.C. di Veroli. 

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