LA MINISTRA SBAGLIA ORIZZONTE LA SCUOLA E' FATTA DI PERSONE NON DI MACCHINE
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Luglio 2020 12:47
In Italia si può essere iscritti ad un partito ma anche no, ma votano tutti e tutti contribuiscono alla formazione degli organi parlamentari. Allo stesso modo si può essere iscritti ad un sindacato ma anche no. Ugualmente i diritti acquisiti attraverso le battaglie sindacali (le ore di lavoro, la sicurezza sul lavoro, la maternità come esempi base) diventano di tutti.
In questo momento ci sono molti diritti da ribadire: dalla sicurezza alla libertà. Noi siamo intenzionati a a portare a casa risultati che poi avranno effetti sul lavoro di tutti.
Alla ministra ricordiamo che ogni forma di democrazia ha vincoli nell’azione. E’ parte del ruolo dei contropoteri. Il rappresentante degli studenti in una scuola, il collegio dei docenti, le rsu sono strumenti di negoziazione. I diritti non nascono da soli, vanno riconosciuti, resi concreti poi mantenuti.
Si tratta di confronti di merito che vanno sanciti in accordi, che non si possono fare se non vi è un riconoscimento reciproco del ruolo di negoziazione.
Non sarà problema solo nostro se, questa ministra autocertificata per le competenze sue e dei suoi collaboratori, resta ancorata ai suoi desiderata.
Noi vogliamo contribuire alla riapertura delle scuole a settembre, ma si potrà fare solo se si parte dalle situazioni concrete che vanno realizzate: organici, precari, presidi medici, clima costruttivo e spirito di corpo.