ASSEGANZIONE PROVVISORIA E UTILIZZAZIONE DOCENTI. IL DOCUMENTO UNITARIO DELLE SEGRETERIE REGIONLI

LA MOBILITÀ ANNUALE SOLO SU POSTI IN ORGANICO DI FATTO DETERMINERÀ GRAVI DANNI PER IL PERSONALE E NESSUN VANTAGGIO PER LE SCUOLE. TUTTO QUESTO E' IL FRUTTO DI UNA DECISIONE RAGIONIERISTICA NEL MOMENTO CHE SI E' DECISO DI ANTICIPARE I MOVIMENTI ANNUALI RISPETTO ALLE IMMISSIONI IN RUOLO QUANDO E' EVIDENTE A TUTTI CHE I POSTI VACANTI CHE AVANZERANNO PER MANCANZA DI PERSONALE DA IMMETTERE IN RUOLO SONO TANTISSIMI. AVEVAMO TUTTI QUEI PRECARI CON 6,7 E 8 ANNUALITA' DI SERVIZIO SULLE SPALLE CHE AVREBBERO POTUTO ESSERE IN CATTEDRA IL 1 SETTEMBRE CON UN SEMPLICE CONCORSO PER TITOLI. OPPURE TUTTI QUESTI ANNI DI SERVIZIO NON SONO TITOLO ABILITANTE? SERVE UN TEST DI 5 DOMANDE PER SAPERE IL VALORE DI UN DOCENTE O TANTI ANNI DI LAVORO SUL CAMPO NON CONTANO? LA MINISTRA E IL SUO ENTOURAGE HANNO SOLO VOLUTO FARE UN DISPETTO AI PRECARI CHE HANNO MANDATO AVANTI LE SCUOLE IN QUESTI ANNI E ALLA SCUOLA NEL SUO COMPLESSO. ADESSO CON LE ASSEGNAZIONI E UTILIZZAZIONI UN'ALTRO DANNO PER LA SCUOLA

Ogni anno con la mobilità annuale migliaia di docenti (che spesso non hanno visto soddisfatta la loro domanda di mobilità  definitiva) cercano di ottenere, seppur per un solo anno, un posto che consenta loro di far fronte alle loro esigenze professionali o anche a particolari esigenze personali. Normalmente i posti disponibili per questo tipo di mobilità sono quelli che emergono in organico di fatto (quindi disponibili solo per un anno), ai quali, tuttavia, si aggiungono anche quelli vacanti che residuano dopo le operazioni di immissione in ruolo. Con le tempistiche imposte quest’anno dal Ministero istruzione, i movimenti saranno particolarmente ridotti e quindi si creeranno gravi danni per i docenti di ruolo, a fronte di nessun vantaggio per le scuole. Infatti imponendo i vincoli del 31 agosto per la conclusione delle operazioni di utilizzazione e assegnazioni provvisorie e del 7 settembre per la conclusione delle operazioni di immissione in ruolo, l’effetto dirompente sarà che migliaia di docenti di ruolo non potranno ottenere la mobilità annuale (in quanto potrà realizzarsi solo su posti in organico di fatto) e che migliaia di posti rimarranno vacanti e disponibili solo per le supplenze, in quanto è prevedibile che le immissioni in ruolo, nel Lazio, riusciranno a coprire non oltre il 35% dei posti vacanti su organico di diritto. Sarebbe un’operazione di buon senso, se il Ministro prorogasse di 15 giorni la scadenza della mobilità annuale, consentendo così a migliaia di docenti di trovare una sistemazione almeno temporanea più vicina alle loro esigenze e quindi una maggiore possibilità di svolgere al meglio il loro lavoro. Ma il buon senso alberga ancora in Viale Trastevere o troviamo solo integralismo pseudo efficientista, sistematicamente sconfessato dai fatti?

 
 
 
 
 
 

Informazioni aggiuntive