PRECARI: SIT IN - PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI FROSINONE MERCOLEDI' 14 OTTOBRE

NEL QUADRO DI UN'INIZIATIVA NAZIONALE GIA' PREANNUNCIATA IL 7 OTTOBRE SUL NOSTRO SITO. LA PARTECIPAZIONE COME DA DISPOSIZIONI DI PREVENZIONE DEL CONTAGIO COVID 19 SARA' CONTIGENTATA. IN ALLEGATO IL VOLANTINO DELLA MANIFESTAZIONE

La Uil Scuola nel quadro di un’iniziativa sindacale nazionale insieme alle altre OO.SS. sul precariato della scuola e sulle procedure concorsuali, ha promosso unitariamente per il giorno 14 Ottobre 2020 dalle ore 15,00 alle ore 17,00 un sit-in presso la Prefettura di Frosinone in P.le Vittorio Veneto al fine di attenzionare il Prefetto e l’opinione pubblica sulle questioni in oggetto. E’ fissato un incontro con il Prefetto di Frosinone alle ore 16 a cui verrà consegnato un documento e spiegate le ragioni dell’iniziativa. La decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso. In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l'esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità (numeri impressionanti). Molte scuole erogano il servizio a orari ridotti perché ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte. Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate - solo 24 mila posti assegnati a fronte degli 84 mila annunciati - e sul fronte delle supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie. Oggi il lavoro a scuola poggia anche su quel 30% di organico precario che opera con professionalità e serietà, tutte persone rispetto alle quali si è abusato del ricorso al contratto a termine (docenti che hanno 4, 5, 6 e 8 anni di precariato sulle spalle con incarichi annuali), senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione. Per questo abbiamo deciso unitariamente, di rilanciare una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola per il prossimo 14 ottobre pomeriggio (solo 50 persone), promuovendo presidi, flash mob, e iniziative, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, davanti alle Prefetture di tutte le città italiane.  #rendiamostabileillavoro #rendiamosicurelescuole.

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