IL MINISTRO HA IMPROVVISA NOSTALGIA DELLA LEGGE 107?

 

Sul fronte politico, l’atto appena firmato porta a riflettere se sia in linea con le posizioni che hanno portato al consenso del movimento di cui fa parte oppure – si chiede Turi - se è portatrice di una politica personalistica, visto che il movimento ha chiesto ed ottenuto voti per eliminare la legge 107 e i suoi effetti, non per applicarla, come appare invece oggi nell’atto di indirizzo del ministro. L’esperienza della pandemia – aule affollate, orari contratti, scuole poco attrezzate - dovrebbe aver insegnato qualcosa. La scuola deve essere libera e laica. Non ancillare al mercato o peggio ancora alla politica. Servono cittadini responsabili, critici non a parole, ma nei fatti.  E i fatti non possono essere quelli che abbiamo letto nelle sue linee programmatiche.

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