DOPO LA FIDUCIA DI MISURA ALLE CAMERE IL GOVERNO APRA AL CONFRONTO CON PARTI SOCIALI

fatto di annunci senza obiettivi pratici. Quale finalità di vuole raggiungere in questo modo? Si può relegare al sistema dei concorsi, che ha palesemente mostrato tutti i limiti, la soluzione alle questioni aperte, e peggiorate in questi mesi, in termini di continuità, di mancanza di personale in servizio.
Esiste un gap tra domanda ed offerta che deve fare riflettere.

Grande attenzione va prestata alla rincorsa affannosa da parte delle singole scuole nella ricerca di lavoratori disponibili ad accettare supplenze per coprire i vuoti di organico. Siamo a questo e nessuna riflessione politicamente adeguata viene fatta. Tutto à la carte.
In questa situazione i lavoratori Covid, chiamati in emergenza, sono ancora senza stipendio.

Una dura realtà che indica il fallimento del sistema di dei concorsi messo in piedi. Una confusione che dovrebbe indurre il governo e il ministro ad aprire un tavolo sul reclutamento. Non superiamo la situazione attuale, quella degli oltre 200mila insegnanti con contratti precari, con questo sistema – commenta Turi - servono investimenti sull’ampliamento e sulla stabilizzazione degli organici che noi vorremmo pluriennali.

Bisogna evitare la confusione che abbiamo notato anche nell’ultima riunione al ministero, tra progressione di carriera, concorsi ordinari, riservati e chiamate veloci, senza una previsione di prospettiva. Un caso - tra i tanti che dobbiamo registrare, sottolinea Turi- è quello dei direttori dei servizi amministrativi (DSGA) facenti funzione, i lavoratori che hanno mantenuto in decenni la funzionalità delle segreterie, dimostrando capacità e competenze, ignorati ancora una volta anche in presenza di norme di legge che prevedevano la loro stabilizzazione. A ricordare la loro situazione ad un governo dalla memoria breve, l’ex ministro Fioramonti che pure aveva sottoscritto con noi un apposito accordo

Una convocazione appare non più rinviabile – aggiunge Turi. Abbiamo inviato una richiesta unitaria urgente per trovare una via capace di dare al sistema scolastico stabilità e prospettive di sviluppo, anche alla luce del piano di investimenti del Recovery Fund.
Ci auguriamo che il dibattito in atto alle Camere sia il passo propedeutico ad un ampio dibattito sulla scuola, per darle sicurezza e stabilità, per riconoscerle rango costituzionale e autonomia di programmazione.

Informazioni aggiuntive