PNRR: SI AVVIA LA FASE MESSA PUNTO DELLE POLITICHE. PER LA SCUOLA MANCA UNA LENTE DI INGRANDIMENTO SUI PROBLEMI
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- Pubblicato Mercoledì, 12 Maggio 2021 19:06
ripetiamo da Barbaiana, l’Europa ce lo ha confermato, e oggi arriva anche il ‘Manifesto per la nuova scuola’, una «scuola che si occupa delle persone in crescita», sottoscritto dagli intellettuali, scritto così bene – precisa Turi – che in poche pagine snelle ci sono tutti i principi a cui ispirarsi. Un testo aggiunge il segretario Uil Scuola, che trova la condivisione del sindacato su temi essenziali, sui quali sono state già presentate proposte scritte al ministro Bianchi. Una scuola fondata sulla conoscenza, sul rapporto umano, sull’attività dell’intelligenza, della rielaborazione critica e non su una «rapida verniciatura di competenze». Una scuola che vede gli insegnanti come professionisti, capaci di motivazione e passione, e non come «burocrati certificatori». Una scuola che ha bisogno di interventi «precisi e profondi», che non è un «progettificio» perché di base fa altro: istruisce e educa. Siamo costretti ad assistere alla rincorsa delle forze politiche su generici principi di scuola – commenta Turi - che hanno poco a che vedere con il sistema costituzionale della scuola, preoccupati più a distribuire risorse e ristori per un loro consenso elettorale. Serve un progetto, il manifesto sulla scuola non deve essere oscurato da interessi di parte, la UIL Scuola contribuirà a tenerlo vivo. La richiesta che giunge forte – ed è l’ennesimo richiamo a politiche rivolte a mettere in sicurezza il sistema nazionale di istruzione del nostro Paese – è di restituire alla scuola «l’orizzonte pubblico, democratico, laico e nazionale». Il post pandemia può rivelarsi una opportunità straordinaria di investimento sulle persone e sulla qualità del nostro sistema statale – conclude Turi – dobbiamo decidere. I tempi della scuola non sono quelli dei partiti.