GREEN PASS E TAMPONI PER LA UIL SCUOLA VALE IL PROTOCOLLO POLITICO

carico. Le persone sono preoccupate e le scuole sono nel caos: i vaccinati con lo Sputnik che non è riconosciuto dall’Aifa che debbono fare? Vaccino prenotato il 3 settembre, posso andare a scuola il primo? Saranno i collaboratori scolastici a fare la sanificazione delle scuole? Sono una minima parte dei quesiti che arrivano alle nostre segreterie. Lavoratori fragili, prenotazioni spostate, certificazioni in ritardo, persone pregiudizialmente contrarie. I casi sono diversi e vanno coniugate responsabilmente libertà e giustizia sociale – osserva Turi e lo scontro ideologico, mettendo anche le mani in tasca ai lavoratori, non presagisce nulla di buono. I dispositivi di tutela e i tamponi non possono essere a carico dei lavoratori. Per paradosso – aggiunge – in base alle disposizioni di legge in caso di sanzione non è il preside che deve intervenire ma il Prefetto. Quello della scuola è l’unico settore per il quale sono state previste anche sanzioni economiche. Una vera e propria vessazione. Sarà il caos. Per questo rilanciamo la nostra proposta di moratoria in modo da permettere alle scuole di organizzarsi e al Parlamento di convertire in legge il decreto che va profondamente cambiato. La gestione di questa fase sarà difficilissima e non potrà essere fatta autoritativamente. L’idea di governare la scuola con le circolari ha già mostrato tutti i suoi limiti negli anni scorsi.

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