NOTA MI N. 1260 DEL 30 AGOSTO 2021 - VERIFICA DELLA CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19 DEL PERSONALE SCOLASTICO

INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI NELLA SCHEDA UIL SCUOLA

Con nota n.1260 del 30 agosto 2021, il Ministero ha inviato a tutti i dirigenti scolastici le informazioni che riguardano l’obbligo del possesso e il dovere di esibizione della certificazione verde COVID-19 per tutto il personale scolastico.  In particolare, tratta del “come” i dirigenti scolastici dovrebbero verificare la certificazione verde COVID-19. In allegato la nota e la scheda di sintesi. Entro la giornata di domani pubblicheremo il vademecum che stiamo predisponendo con l'ufficio legale. 

LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA SULLA NOTA
Il Ministero, alla vigilia dell'apertura ufficiale dell'anno scolastico, non sapendo ancora dare indicazioni gestionali sull'utilizzo del green pass a scuola, si limita a dare informazioni e suggerimenti.Come volevasi dimostrare, il problema è in capo alle scuole che stanno facendo a gara a trovare procedure che limitino le responsabilità e diano una parvenza di gestione organica. Come ormai si evince, la nota è una sorta di autocertificazione di impotenza, in quanto nel coacervo di contraddizioni normative, serve qualcuno o qualcosa che esca dal pantano in cui si è cacciato: il sistema del green pass non è adatto alla scuola che non è né una pizzeria, né un teatro, né un sistema di trasporti. Non ci sono avventori, ma lavoratori che meritano rispetto e certezze dei propri diritti. Invece, assistiamo alla cocciuta contrapposizione ideologica voluta da alcuni settori politici e sindacali che ne dovranno assumere le rispettive responsabilità. Bocciando, con una capriola politica,il protocollo di intesa sottoscritto con i sindacati che consentiva l'utilizzo per entrare a scuola dei tamponi, magari a basso costo come quelli salivari, con oneri a carico delle scuole che hanno le risorse per farlo, avremmo non risolto il problema, ma almeno avviato l'anno scolastico. Attendiamo il DPCM necessario perché con l'attuale quadro normativo, la questione è inapplicabile e quindi ingestibile. Non risolvibile neanche ricorrendo alla buona volontà che è la speranza riposta dal ministero per il riavvio del nuovo anno scolastico che avrebbe bisogno di scelte e soluzioni e non di consigli.

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