DOPO I PROVVEDIMENTI DEL CDM: SBAGLIATO DISCRIMINARE TRA GLI STUDENTI VACCINATI E NON

limite del miracolo, con poche risorse disponibili e norme farraginose di difficile applicazione di dubbia efficacia. Pensiamo al tiro alla fune che c’è stato in queste settimane, tra sindacati, governo e forze politiche sulla proroga dell’organico Covid. E ora mentre nella sanità il personale è ai minimi, nella scuola si fa il conto con il personale chiamato per far fronte all’emergenza, proprio con quell’organico, peraltro di precari saltuari, che si voleva negare. Una chiara mancanza di  visione dell’emergenza. Persone e lavoratori sempre marginalizzati a cui la UIL e la UIL Scuola hanno indirizzato le ragioni di uno sciopero che sempre più mostra la fondatezza delle proprie  ragioni. Ci chiediamo dove sia finito l’esercito, che doveva essere chiamato per lo screening nelle scuole.
 La macchina organizzativa servirà solo per ordinare mascherine FFP2? In che modo si darà seguito al tracciamento, alla ventilazione regolata delle aule scolastiche che stiamo rivendicando da tempo, proprio come i tamponi gratuiti che solo ora sono stati annunciati. Il voto all’unanimità del Consiglio dei ministri – conclude Turi – non assottiglia il peso delle valutazioni di merito che per la scuola restano sempre diverse: da quelle annunciate a quelle messe in pratica, alla realtà. Il sospiro di sollievo vale certo per la stabilità del governo, ma non certo per quello del sistema scolastico.

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