MILLEPROROGHE: NEI LAVORI IN COMMISSIONE IL GOVERNO VA SOTTO. CHI NE FARA’ LE SPESE? TURI: MENTRE LA SCUOLA CERCA SOLUZIONI, IL MINISTRO LE PERDE

governo per sopravvivere porrà il solito maxiemendamento e la fiducia, o se vorrà verificare il suo stato di salute parlamentare e sociale, con le armi della democrazia e non mettersi di traverso. Si dice a gran voce che ci sono miliardi per l’istruzione - bene, sottolinea Turi – il rinnovo del contratto scuola, abbondantemente scaduto, meriterebbe un’accelerazione e invece langue nel pantano della politica, più preoccupata della sua continuità, piuttosto che risolvere i problemi del personale. Nella scuola non si può procedere con contratti non contratti come quello della mobilità, accordo a firma singola, nel quale vincoli anacronistici che hanno perso ogni paternità vengono spostati avanti nel tempo. Per fortuna la scuola italiana è settore vivo e reattivo: gli insegnanti stanno facendo lezione, riprendendosi ogni giorno senza clamori il loro ruolo educativo. I giovani sono in piazza e rivendicano un ruolo che gli spetta nella scuola e nella società. I genitori riconoscono – dopo i vincoli della pandemia – la grande responsabilità che hanno i primi e il desiderio di crescita intellettuale dei secondi. Serve mettere in connessione due mondi che si stanno allontanano. Noi come sindacato della scuola siamo con loro e attraverso l’azione sindacale e contrattuale sosterremo il rilancio del settore sul modello partecipato e democratico che è alla base della loro mobilitazione.

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