A RISCHIO LA PROROGA DEI CONTRATTI COVID PER CARENZA DI FONDI

, al momento, è stata pianificata sino a tutto il 31 marzo (termine dell’emergenza epidemiologica). Al momento non si prevedono proroghe dello stato di emergenza. Nel corso della prossima settimana proseguiranno gli incontri con l’Amministrazione  per definire la proroga dei contratti in essere con tutto il personale scolastico che, attraverso una comunicazione specifica, renderà nota la propria posizione in relazione ai temi trattati nel corso dell’incontro odierno. La Uil Scuola ha affermato che la proroga dei contratti Covid sino al termine delle attività costituisce un obbligo morale sia nei confronti del personale che delle istituzioni scolastiche, peraltro,  formalizzato con una legge dello Stato (Legge di Bilancio n.234 del 30.12.2021, art.107) che, viceversa verrebbe licenziato.. Pertanto vanno reperite le risorse occorrenti e data immediata comunicazione ai destinatari. Ha, poi, evidenziato i gravi ritardi che hanno riguardato il pagamento degli emolumenti al personale che, in alcuni casi, hanno superato svariati mesi. Per questo ha chiesto assicurazioni sul prosieguo dei rapporti di lavoro in essere. Inoltre è stata chiesta specifica informativa in merito alla condizione dei lavoratori sospesi dal servizio a cui è stata sottratta completamente la retribuzione che se dovesse continuare oltre il termine del periodo di emergenza del 31 Marzo, si configurerebbe, come un vero e proprio esproprio. Infine, è stata riproposta la condizione dei “lavoratori fragili” penalizzati dal conteggio del comporto chiedendo l’attivazione di un tavolo specifico. Condizione posta all’interno del Protocollo sulla Sicurezza e completamente disattesa. La UIL Scuola ha evidenziato come l’esperienza dell’organico Covid deve uscire da una logica di emergenza per essere strutturata all’interno di una rivisitazione complessiva dell’organico del personale docente e ATA, anche in considerazione dell’attuazione del PNRR. I contratti stipulati (55.000) sono di gran lunga superiori a quelli stimati (42.000) e rappresentano in modo inequivocabile il fabbisogno minimo delle scuole. Infine, in accoglimento di una richiesta specifica proposta dalla Uil Scuola, è stata accordata la proroga dei termini per l’approvazione del Conto Consuntivo per l’A.F.2021 al mese di giugno.

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