CONCORSO STRAORDINARIO PER DOCENTI CON ALMENO 3 ANNI DI SERVIZIO. IMMINENTE IL BANDO DI CONCORSO

con contratto a tempo determinato finalizzato alla immissione in ruolo (decreto sostegni bis) sono esclusi dalla procedura a prescindere dalla tipologia di posto su cui sono stati assunti (se sostegno o classe di concorso). Inoltre, prevedere il requisito dei 3 anni di servizio solo negli ultimi 5 anni ridurrà ulteriormente la platea. Una politica, quella delle esclusioni e delle limitazioni, che disvela la volontà negativa di risolvere i problemi del precariato che nuocciono pesantemente al sistema.

Contratto a tempo determinato e percorso di formazione: si continua con un percorso frastagliato ed a ostacoli. Ci vorrebbe un vigile urbano che decide chi passa e chi sta fermo, un inferno per i precari. Per cui i docenti avranno non solo un contratto a tempo determinato per un anno, dopo aver comunque superato una prova concorsuale, ma dovranno anche pagare di tasca propria il percorso di formazione. 

Questione abilitazione e graduatoria “idonei”: il ministero, in assenza di una specifica previsione di legge, ha deciso autonomamente che per i docenti vincitori sprovvisti di abilitazione quest'ultima sarà acquisita solo all’atto della conferma in ruolo. Per la UIL Scuola, invece, dal momento che la legge per questo aspetto non pone vincoli, e che i due percorsi stabiliti sempre per legge, quello del corso di formazione con l’università e quello dell’anno formazione iniziale e prova, sono distinti, l’abilitazione si deve poter acquisire con il solo percorso con l’università, a prescindere poi dalla conferma in ruolo. Per quanto riguarda la costituzione della graduatoria dei “soli” vincitori, secondo la UIL è necessario che ci sia un’unica graduatoria in cui sicuramente devono confluire i vincitori ma nello stesso è necessario lasciare la possibilità di eventuali scorrimenti per eventuali rinunce a chi comunque ha partecipato alla procedura e non è risultato nei vincitori.

Tempistica: La questione dei tempi ci lascia molto perplessi. Il bando non è stato ancora pubblicato, si avranno 30 giorni di tempo per la presentazione delle domande e la convocazione da parte degli Uffici dovrà essere recapitata al candidato almeno venti giorni prima rispetto alla prova. È l’ennesimo procedimento che non andrà a buon fine o, ancora peggio, inizierà male e finirà malissimo, come tutti gli altri concorsi pensati dal ministero, sempre a danno dei precari?

Infine, non si capisce perché non si attivino le procedure previste dal decreto n. 36 che modifica l’intero reclutamento e la formazione iniziale, almeno per le parti che possano essere favorevoli ai precari, come l’acquisizione di 30 CFU per completare il ciclo di formazione ed essere abilitati. Insomma, mentre si adottano norme nuove, si applicano quelle vecchie. Una grande confusione per nulla. 

In allegato:

  • La scheda tecnica della UIL Scuola
  • I posti previsti dal bando

Informazioni aggiuntive