L’AMMINISTRAZIONE CONTINUA A FARE SHOPPING NELLE SCUOLE

essere distratto a quelle meramente amministrative.  Una contraddizione in termini quella che si intende realizzare con la costituzione di questo nucleo operativo, considerando che Il Parlamento ha inserito, per legge, norme vincolanti per la concretizzazione del principio della continuità didattica introducendo i blocchi alla mobilità del personale. Le stesse norme, in maniera molto malaccorta, sono state inserite nel “non contratto” sulla mobilità che adesso, grazie all’azione della Uil Scuola, sono state poste alla valutazione dei magistrati. Come sempre, si verifica uno scarto rilevante tra i principi (meglio i proclami) e le azioni che si mettono in campo.  In maniera ancor più specifica, è stato rilevato come l’attività di raccordo con le scuole dovrebbe poter fare riferimento a strutture amministrative, solide e ben organizzate, dove al contrario si rileva l’assenza della figura apicale, quella dei DSGA. La recente indagine della Uil Scuola ha fatto emergere che nel prossimo a.s. 2022/2023 saranno scoperti ben 2.120 posti (più di un quarto del totale). Una situazione a dir poco patologica: l’Amministrazione si preoccupa di migliorare i canali di raccordo con le strutture scolastiche a cui manca una delle figure rilevanti con cui dialogare.  Siamo di fronte al consueto approccio delle Unità di Missione costituite per sopperire alle carenze dell’Amministrazione. La dimostrazione plastica di come l’approccio privatistico (quello mercantile), si sia dimostrato fallimentare. In questo, il tanto bistrattato personale della scuola, torna utile quando c’è da lavorare. Le tecnostrutture dei super burocrati sanno bene dove attingere, soprattutto quando si lavora a costo zero. Ma in questo, come in tanti altri casi, certificano la loro comprovata inefficienza. Il PNRR ne è solo l’ultima prova in ordine di tempo. Nel merito, la Uil Scuola ha chiesto che l’intera procedura selettiva sia circondata dal massimo della trasparenza, sia nella fase nell’impostazione del bando (criteri oggettivi e chiari), che in quella più propriamente decisionale (pubblicazione degli esiti della selezione). Ha preteso, inoltre, che i posti lasciati vacanti dal personale utilizzato abbiano la durata dell’intero anno scolastico (12 mesi). Tanto anche in considerazione delle carenze emerse in sede di esame della relazione tecnica del Ministero che non chiarisce tale aspetto. Valutazioni ancora più esplicite verranno espresse in sede di valutazione del bando che dovrebbe essere inviato, a breve, alle Organizzazioni Sindacali sui criteri di scelta adottati e sulla tempistica da seguire, di cui forniremo puntuale informazione. Per la Uil Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo. L’Amministrazione è stata rappresentata dai dott. Simona Montesarchio, Andrea Bollini, Pasqua Rubino.  All’incontro ha preso parte anche il Vice Capo di Gabinetto, dott.ssa Sabrina Capasso.

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