NUOVO ANNO DI FORMAZIONE E PROVA DL 36. INCONTRO AL MINISTERO

PER LA UIL SCUOLA IL NUOVO PERCORSO NON PUO' ESSERE RETROATTIVO E APPLICATO A TUTTI I DOCENTI A PARTIRE DALL'A.S. 2022/23. NON E' QUANTO PREVISTO DAL DL. LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA

Decorrenza del nuovo percorso

La UIL Scuola innanzitutto ritiene che l’Amministrazione stia attuando una interpretazione della norma non conforme a quanto questa espressamente prevede. Infatti, per il Ministero, il nuovo percorso si deve attuare a decorrere dall’a.s. 2022/23 e include tutti gli immessi in ruolo per l’a.s. 2022/23 (senza distinzione se saranno assunti dalle GAE o dai concorsi o dalle GPS di I fascia sostegno) e tuti coloro che hanno ottenuto un passaggio di ruolo per l’a.s. 2022/23. Per la UIL Scuola, invece, va subito chiarito ciò che è contenuto nel D.L. 36, nel senso che il nuovo percorso di prova non può essere applicato a coloro che saranno immessi nei ruoli da quest’anno, ma ai concorsi banditi sulla base della nuova normativa di cui al D.L. 36 e quindi sicuramente non prima dell’a.s. 2023/24. Per la UIL, quindi, per esempio, l’introduzione del “test finale” non può essere neanche applicato al docente che ha ottenuto il passaggio di ruolo per l’a.s. 2022/23 o a chi ha rinviato l’anno di prova all’a.s. 2022/23. Entrambi i docenti devono continuare a seguire le regole della normativa previgente.

Test come ulteriore prova

Il “test” introdotto, per la UIL Scuola, non può inoltre essere considerato come un esame da superare, una prova selettiva o come una ulteriore verifica valutativa da parte del dirigente oltre a quello che quest’ultimo è tenuto a valutare dopo un anno scolastico in cui il docente ha svolto tutto il percorso previsto. Per la UIL Scuola, una introduzione del genere, che ripetiamo, non si può applicare a partire dal 2022/23 e fuori dai percorsi previsti dal D.L. 36, inserito in un sistema di garanzia della libertà di insegnamento, è un elemento ulteriormente mortificante del personale docente, non serve a nulla ed è solo un voler sottolineare un’avversione pregiudiziale verso i docenti che non meritano tutta questa acredine e la presunzione di incapacità che non finisce con il periodo di prova, ma continua con verifiche, esami e formazione coatta che la Uil scuola contrasterà con tutte le sue forze. Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo. Per l’Amministrazione erano presenti Il Dott. Serra e il Dott. Pierro.

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