LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione, per incrementare il Fondo MOF. Un’operazione questa che limita fortemente la possibilità di concludere la trattativa aperta con l’ARAN per la palese incongruità dei finanziamenti per incrementare le retribuzioni del personale. Le stesse scenderebbero da una disponibilità media pro-capite di 123 € a 101.69, perdendo un ulteriore - 0.79% rispetto al 4.22% . Valutando che il tasso di inflazione viaggia al livello del 9/10%, il rinnovo contrattuale colmerebbe di appena un terzo la perdita del potere di acquisto dei salari. Una situazione insostenibile quella rappresentata che ha indotto la Uil Scuola a reiterare la richiesta di de- finalizzazione dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio e a manifestare, conseguentemente, la propria indisponibilità a sottoscrivere alcun accordo per il FMOF. Le altre Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo si sono associate alla posizione assunta dalla Uil Scuola. In conclusione, un governo dimissionario tenta sino all’ultimo di imporre scelte unilaterali che sanciscono le costanti invasioni di campo che ne hanno caratterizzato l’intera azione politico-ammnistrativa sin dal suo insediamento. Un'azione che costituisce un’insidia costante per l’integrità della Comunità Educante che va contrastata in tutte le sedi.

In chiusura il Capo Dipartimento, preso atto delle eccezioni sollevate, ha aggiornato la riunione a lunedì 3 ottobre p.v. alle ore 15.00.

L’Amministrazione è stata rappresentata dal: Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco, dal Direttore Generale, Antonella Tozza e dalla dott.ssa Francesca Busceti.

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