IMMESSI IN RUOLO MENO DELLA META’ DEI DOCENTI SUI POSTI AUTORIZZATI

evidente dal fatto che, a fronte di un elevato numero di posti disponibili, non si riesce ad assicurarne la copertura se  non per una quota limitatissima dei posti, tutti peraltro, autorizzati. Situazione questa non nuova, considerato che un’analoga condizione si è già determinata negli anni scorsi. Per converso cresce il numero del personale precario chiamato a coprire i posti vacanti. Una situazione davvero intollerabile che rileva l’inadeguatezza delle procedure attivate, finanche difficili da monitorare e che  vanifica i progetti di vita di un numero elevatissimo di personale scolastico continuamente alla  ricerca di stabilità e di futuro. Paradossalmente, risulta di impossibile applicazione pratica la tanto teorizzata continuità didattica, i cui fautori si sono preoccupati di inserirla addirittura tra le misure incentivabili all’interno del PNRR, che viene continuamente disattesa proprio da queste procedure a dir poco fallimentari. I rilievi rilevati diventano ancor più comprensibili se comparati con la situazione del personale ATA.  Questo, infatti, dispone di un sistema di reclutamento lineare, alimentato da graduatorie continuamente aggiornate dall’anzianità di servizio  e tale da ottimizzare tutti i posti autorizzati. La Federazione Uil Scuola Rua pone in valutazione questo elemento proprio nel momento in cui si stanno ponendo le premesse per il rinnovo del CCNL ammonendo quanti vorrebbero l’accesso dall’esterno per tutti i profili professionali con procedure concorsuali selettive.

Per la Uil Scuola ha partecipato Giancarlo Turi. L’Amministrazione è stata rappresentata dal Direttore Generale del Personale,  dott. Luca Volontè.

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