RIUNIONE PER LA PROSECUZIONE DELLA TRATTATIVA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE DEL CCNL DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA TRIENNIO 2019-2021
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Pubblicato Mercoledì, 26 Ottobre 2022 13:09
procedura comparativa. La stessa non risolve né il problema legato al legittimo riconoscimento del lavoro svolto dal personale che negli anni ha colmato le pesanti vacanze di organico con importanti assunzioni di responsabilità, consentendo il regolare funzionamento delle scuole, né quello di reintegrare organici scarichi. Le procedure concorsuali in itinere solo lente, lacunose e inefficaci. Centinaia di vincitori di concorso hanno abbandonato l’incarico, dimettendosi.
DSGA: nella proposta ARAN non è stato affrontato il problema della valorizzazione del ruolo. Su tale aspetto occorrerà fare scelte chiare, anche in una dimensione prospettica. Le risorse finanziarie a disposizione per la revisione dell’Ordinamento (36.9 mln di € in tutto per la totalità del personale ATA), vanno calibrate opportunamente. Al riguardo si è chiesta la totale riconsiderazione dell’indennità di direzione (sia parte fissa che parte variabile), estrapolandola dal FMOF, unitamente alla valutabilità di un ulteriore evoluzione del profilo. Rimane insoluto l’aspetto della sostituzione del DSGA assente.
Revisione dei profili e dei titoli di accesso: valutata la perfettibilità della proposta, la Uil Scuola si è riservata di formalizzare una proposizione puntuale in merito, anche con riguardo ai titoli di studio di accesso apparsi starati.
La trattativa proseguirà nei prossimi giorni attraverso una tempistica più serrata nei tempi con una trattazione mirata alla risoluzione delle criticità più volte evidenziate.
Per la Uil Scuola il negoziato deve proporsi di migliorare, pur con le poche risorse disponibili, le condizioni di vita del personale scolastico anche a causa del forte decremento delle dotazioni di organico (organico Covid). Appare di tutta evidenza come occorrerà porre al nuovo Governo le condizioni in cui versa la scuola, chiedendo, da subito, una notevole quantità di risorse finanziarie da stanziare già nella prossima Legge di Bilancio per il 2023. In conclusione, il progetto di riordino soffre delle poche risorse disponibili e prosegue per tappe forzate differendo gli obiettivi da conseguire nel tempo, allorquando si potrà disporne di ulteriori. Le trattative proseguiranno nel corso della prossima settimana.