ORDINAMENTO PERSONALE ATA. IL RIORDINO PROPOSTO DALL’ARAN DESTRUTTURA L’ORDINAMENTO PROFESSIONALE: NON AGGIUNGE RISORSE E CANCELLA I DIRITTI

  fortemente le progressioni verticali. L’area degli assistenti viene confinata in un ambito privo di sbocchi professionali con eliminazione delle posizioni economiche che, sino ad ora, avevano costituito la soluzione transitoria in attesa di strutturare un modello evoluto che ne recepisse la giusta articolazione (area C). Cambia il reclutamento che è previsto per tutte le qualifiche (tutto o in quota parte dall’esterno). Il progetto proposto de struttura l’intero Ordinamento professionale togliendo diritti e specificità. Omologa la scuola agli altri comparti della PA che hanno carattere ammnistrativo e burocratico, il tutto in assenza di riconoscimenti economici. Il ripristino della mobilità verticale (tra le aree) assume valore meramente strumentale e ne depotenzia il valore professionale relegandolo ad un ruolo del tutto residuale. Il riordino va in netta e totale discontinuità, almeno per ciò che attiene alle Organizzazioni sindacali, con i lavori della Commissione paritetica del 2020.  Un deciso passo indietro che la Uil Scuola Rua rigetta con fermezza invitando le altre Organizzazioni Sindacali ad una profonda riflessione. Nel merito, non si approfondiscono gli ulteriori elementi di criticità, il cui superamento presuppone il cambio del modello organizzativo proposto. La Uil Scuola ha precisato che, sulla base delle motivazioni esposte, non ritiene sussistano i presupposti per sottoscrivere alcun contratto. Nella giornata di oggi la Segreteria nazionale provvederà a convocare la Conferenza nazionale dei segretari regionali per illustrare ancora più analiticamente gli aspetti che riguardano l’Ordinamento del personale ATA e per decidere le azioni di lotta a sostegno delle nostre posizioni. La Uil Scuola. L’ARAN è stata rappresentata dal Presidente, dott. Antonio Naddeo, e dal Direttore Generale, dott.ssa Maria Grazia Marongiu. La Segretaria nazionale

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